11 Luglio 2016
La cottura a vapore è un metodo di cottura antico che si ottiene posizionando un cestello sopra acqua bollente, e sopra il cestello andremo a posizionare gli alimenti da cuocere. Il metodo della cottura a vapore non prevede il contatto diretto del cibo con l’acqua: gli alimenti si cucineranno naturalmente assorbendo il vapore.
Gli strumenti da utilizzare per la cottura a vapore sono diversi:
- in oriente la cucina a vapore predilige il cestello di bambù, che andrà posizionato in una pentola a debita distanza dall’acqua.
- Molto simili ai cestelli in bambù sono i cestelli in metallo bucherellati, anch’essi andranno inseriti in una pentola.
- Esistono delle pentole predisposte con colapasta incorporato in acciaio, che fungerà da ripiano per gli alimenti.
- Segnaliamo anche le vaporiere elettriche, comode perché dotate di diversi ripiani, ma strumenti che necessitano di essere smontati, lavati e rimontati dopo ogni utilizzo.
Ora che sappiamo cos’è la cottura a vapore, impariamo a conoscerne i numerosi vantaggi:
- è possibile cucinare a vapore una grande varietà di alimenti: dalle verdure, alle carni, ai cereali.
- tutti gli alimenti cotti a vapore mantengono integre le proprietà nutritive, permettendovi di assimilare i nutrienti limitando al massimo l’uso dei grassi in cottura.
- La cottura a vapore non richiede l’impiego di olii e condimenti, ma è possibile insaporire l’acqua aggiungendovi delle spezie ed erbe aromatiche.
- Nel caso delle verdure, la cottura a vapore ne mantiene croccante la consistenza e le rende facilmente digeribili
- La cottura a vapore può anche essere un metodo salva-tempo: utilizzando un cuoci riso elettrico, ad esempio, è possibile programmare la cottura con un timer e avere il riso pronto all’ora prescelta senza nessuno sforzo.